Bitcoin, annuncio a sorpresa: l’hard fork Segwit2x è sospeso

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Bitcoin, annuncio a sorpresa: l’hard fork Segwit2x è sospeso

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

L’hard fork Segwit2x è stato sospeso definitivamente. Lo ha annunciato Mike Belshe attraverso la mailing list ufficiale su Linux Foundation. Il fork era previsto al blocco 494784, tra il 13 e il 16 novembre 2017, e avrebbe portato a una nuova scissione del bitcoin, dopo quella avvenuta l’1 agosto 2017 che ha generato bitcoin cash.

Bitcoin Fork

Nell’annuncio Mike Belshe, fondatore di BitGo, scrive anche a nome di Wences Casares, Jihan Wu, Jeff Garzik, Peter Smith (Blockchain.com) e Erik Voorhees (Shapeshift), forti sostenitori di Segwit2x. Egli giustifica la scelta evidenziando come il consenso dato a Segwit2x sulla Bitcoin Network è crollato al 30%. Un consenso troppo basso per attivare il fork, che avrebbe necessitato dell’80% dell’hashrate attivo (fonte: in accordo con il NYA Agreement).

Cosa dice l’annuncio a proposito di Segwit2x

Segwit2x è iniziato a maggio 2017 con l’intento d’incrementare il blocco a 2MB e migliorare la scalabilità di Bitcoin, scrive Mike. Segwit2x aveva inizialmente raggiunto un ottimo successo, sull’onda dell’attivazione di Segwit, ma successivamente i miners hanno tolto il consenso. E prosegue. L’intento non è mai stato quello di dividere la community, ma di trovare una soluzione al crescente costo delle commissioni sulle transazioni.

Conclude ringraziando tutti, sostenitori e avversari del fork e con la speranza che insieme si giunga a una soluzione capace di migliorare la capacità della rete Bitcoin.

Segwit2x sospeso: una decisione improvvisa

Una decisione maturata probabilmente negli ultimi giorni, perché lo stesso Mike Belshe, il 2 novembre, dava ai clienti di BitGo istruzioni sui passi che l’azienda avrebbe seguito durante l’hard fork Segwit2x (fonte: https://blog.bitgo.com/bitgos-segwit2x-plan-bb8f17e972d3).

Eric Voorhees rende l’onore delle armi al Bitcoin Core

In un Tweet, Erik Voorhees, rende l’onore delle armi al Bitcoin Core. Scrive infatti: “Per diradare ogni dubbio, Core ha vinto questa battaglia. Congratulazioni a loro”.

Nello stesso Tweet si consola del fatto che “almeno Segwit è stato attivato”. Ma non si dà certo per vinto e conclude che continuerà a sviluppare Bitcoin, perché secondo lui è “disperatamente necessario al mondo”.

Charlie Lee in polemica con i sostenitori di Segwit2x

Charlie Lee, creatore di Litecoin, risponde polemico all’annuncio di sospensione dell’hard fork. In un tweet scrive che essi – i sostenitori del fork – si ostinano comunque nel “spingere su una soluzione di scalabilità on-chain”. Invece egli consiglia di “fare la cosa giusta”, che per lui significa “implementare Segwit e lavorare su Lightning Network e altre soluzioni secondarie”.

La battaglia tra Bitcoin Core e Segwit2x è finita?

Per il momento la battaglia che ha visto opporsi Bitcoin Core ai sostenitori di Segwit2x sembra finita.

Vedremo se il futuro di bitcoin riserva una soluzione condivisa o una nuova minaccia di hard fork.