L’Irlanda vieta ai partiti politici di accettare le donazioni in criptovalute

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L’Irlanda vieta ai partiti politici di accettare le donazioni in criptovalute

By Sam Grant - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023
  • Il governo sta lavorando ad una bozza che impedirà ai partiti politici di accettare donazioni in criptovaluta
  • Il divieto rappresenta gli sforzi del paese per contrastare le interferenze informatiche dalla Russia

La paura dell’interferenza informatica nelle elezioni irlandesi da parte di Mosca ha spinto il governo irlandese a vietare ai partiti politici di accettare donazioni di criptovalute.

Resta inoltre inteso che il governo sta cercando di imporre altre misure per frenare la diffusione di informazioni false tramite piattaforme come parte delle nuove regole di integrità politica. Ciò sarà imposto da una nuova commissione che avrebbe l’autorità di regolamentare le informazioni elettorali online al momento della sua istituzione.

Le parti saranno inoltre tenute a conformarsi a nuove regole più rigorose volte ad eliminare tutte le scappatoie nelle donazioni estere. L’obiettivo è garantire che le risorse ottenute dai non irlandesi non abbiano influenza sui processi elettorali e sulla democrazia iraniana.

In linea con le nuove riforme elettorali, i partiti sono anche obbligati a divulgare informazioni sui loro portafogli immobiliari.

I cambiamenti sono stati anticipati da Darragh O’Brien, il ministro per l’edilizia abitativa, il governo locale e il patrimonio che ha incluso le misure in una nota ai leader del partito.

“Mi impegnerò con suggerimenti pratici e costruttivi per promuovere questi obiettivi di rafforzare la difesa della nostra democrazia di fronte all’aggressione autocratica in Europa […] Alla luce dell’urgenza delle sfide, miro, con la vostra cooperazione, a far approvare questa legislazione e far istituire la nuova Commissione elettorale entro la pausa estiva”, ha detto O’Brien al quotidiano irlandese Independent.ie.

Ci sono state accuse secondo cui il partito politico repubblicano e socialista democratico irlandese Sinn Féin si è assicurato finanziamenti sostanziali dagli Stati Uniti.

Una storia travagliata con le criptovalute

Lo scorso maggio, la banca centrale irlandese ha osservato che la crescente adozione di risorse digitali era diventata motivo di seria preoccupazione. Derville Rowland, il direttore generale della banca, ha descritto le criptovalute come “speculative” e “non regolamentate”.

La banca centrale irlandese, tuttavia, non è l’unica ad avvertire gli investitori di diffidare dei rischi associati alle criptovalute. Le banche centrali di Inghilterra, India e persino Russia hanno espresso le loro preoccupazioni per la crescente importanza delle criptovalute.