DashRoots, la piattaforma di Dash crowdfunding per dare nuovo impulso alla criptovaluta

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DashRoots, la piattaforma di Dash crowdfunding per dare nuovo impulso alla criptovaluta

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

DashRoots ci riprova a fondare una piattaforma di crowdfunding specializzata nel sostegno di piccoli progetti individuali collegati alla criptovaluta dash. Il fondatore di DashRoots, Martin Rue, ci aveva già provato proponendo la sua idea di piattaforma di Dash crowdfunding attraverso Dash Central. Chi segue da vicino la digital cash avrà letto in passato del progetto Grassroots Crowdfunding System, quest’ultimo non ha ricevuto i voti necessari dai Masternode venendo così meno l’accesso ai fondi diretti destinati solo ai migliori progetti.

Martin e i collaboratori non si sono persi d’animo e negli ultimi 14 mesi hanno autofinanziato l’iniziativa realizzando la prima versione completa del sito web Dashroots.fund.

La piattaforma di crowdfunding è ora pronta ad accogliere i progetti dei piccoli team di sviluppatori o di singoli sviluppatori, che abbiano un’idea o un progetto legato all’ecosistema decentralizzato Dash. Come su altre piattaforme di raccolta fondi del collaudato meccanismo crowdfunding, il programmatore inserisce il suo progetto fornendo informazioni quanto più possibili dettagliate e resta in attesa che i possessori di criptomoneta dash vogliano appoggiare la sua proposta facendo una donazione. Oppure chi è sprovvisto della moneta elettronica compra dash attraverso la nostra guida e sostiene i progetti di DashRoots.

In alternativa il trading di dash è praticato su eToro con un ampio cruscotto di strumenti facili da usare.

Se la proposta raggiunge l’obiettivo di raccolta fondi, lo sviluppatore o il team di programmatori, ricevono i dash raccolti dalle donazioni e possono avviare lo sviluppo della propria idea.

Perché DashRoots

Martin spiega che DashRoots serve a supportare lo sviluppo di Dash, fornendo alla digital cash un ambiente di sviluppo dinamico e attivo come avviene intorno al progetto Ethereum o alla criptovaluta bitcoin.

DashRoots ha l’ambizione di estendere la platea di interessati alla valuta dash, sostenerne lo sviluppo catalizzando piccoli progetti che un giorno potrebbero essere importanti per la community Dash.

Una raccolta fondi anche per DashRoots

Tutto lo sviluppo di DashRoots è stato finanziato dagli stessi ideatori, ecco perché la prima iniziativa di crowdfunding è destinata a raccogliere 5 dash per finanziare i costi di gestione e di ulteriore sviluppo.

La raccolta fondi è a buon punto, 4 dash sui 5 dash richiesti sono stati raccolti quando mancano nove giorni al termine del crowdfunding. I fondi raccolti serviranno a finanziare una seconda official budget proposal, un passo essenziale perché DashRoots possa essere accolto all’interno della comunità e possa continuare a esistere.

Il progetto Dash Protocol (DAPR)

Gli stessi ideatori di DashRoots lavorano a Dash Protocol (DAPR), un full node scritto in linguaggio di programmazione Go da implementare in Dash. Come spiega Martin, in Bitcoin e in Ethereum esiste più di un software principale (core software).

Tale approccio decentralizzato anche dal punto di vista dei team di sviluppo in Dash non è presente, un solo team si occupa dell’implementazione di ogni novità e degli aggiornamenti.

Secondo Martin, invece, Dash ha bisogno di un approccio allo sviluppo più ampio, praticato da più team approvati e coordianty dalla community come avviene nelle criptovalute blasonate.

Il progetto Dash Protocol è agli inizi, ma il nodo è visibile attraverso una interfaccia web locale scaricabile di cui si possono conoscere tutti i dettagli su GitHub.