Coinbase acquista l’exchange decentralizzato (DEX) Paradex

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Coinbase acquista l’exchange decentralizzato (DEX) Paradex

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Il gigante dell’industria delle criptovalute Coinbase ha acquistato Paradex. Paradex è una piattaforma decentralizzata di trading (DEX) di criptovalute che consente agli utenti di negoziare centinaia di token ERC-20 direttamente dal proprio portafogli.

I dettagli

In un annuncio di mercoledì, Coinbase, exchange di San Francisco ha confermato la sua acquisizione di Paradex. Questo acquisto aprirà ai clienti di Coinbase l’accesso e il commercio di token oltre le quattro criptovalute (Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin) attualmente supportate dall’exchange. L’amministratore delegato e co-fondatore di Coinbase, Brian Armstrong, ha dichiarato il motivo di questa decisione. In particolare ha spiegato che questa acquisizione sottolinea “l’impegno di Coinbase ad investire in infrastrutture decentralizzate“. Oltre a questo, l’acquisizione sembra anche essere un notevole sforzo per raggiungere nuovi clienti al di fuori degli Stati Uniti. Armstrong ha dichiarato:

“Siamo entusiasti di annunciare l’acquisizione di Paradex, una piattaforma relay. Questa permetterà ai nostri clienti di negoziare centinaia di token direttamente dai loro portafogli.”

Coinbase, uno dei più importanti exchange di criptovalute al mondo, ha annunciato per la prima volta il supporto per i token ERC20 sulla blockchain di Ethereum nel mese di marzo. Nonostante questo resta da vedere se l’exchange aggiungerà il supporto per il trading o gli acquisti per i token dopo la sua ultima acquisizione. Come piattaforma relay per i trasferimenti, Paradex consente in particolare agli utenti di scambiare token ERC20 direttamente dal proprio portafogli.

L’integrazione con GDAX

L’acquisizione avviene attraverso un rinnovamento della sua piattaforma di trading esistente GDAX. Questa sarà presto rinnovata per mezzo del rebranding in “Coinbase Pro”. L’exchange comunica che integrerà la piattaforma Paradex nel suo nuovo exchange “Pro” nelle prossime settimane. Al momento del lancio, il servizio si rivolgerà a clienti internazionali. Questo perché Coinbase lavora a “miglioramenti” per garantire che il prodotto sia conforme alle normative statali prima di essere lanciato negli Stati Uniti.

“Inizialmente, questa esperienza è per i nostri clienti al di fuori degli Stati Uniti, ma sarà disponibile per i clienti statunitensi non appena otterremo l’autorizzazione normativa, alla quale stiamo attivamente lavorando.”

Conclusione

Questo sviluppo è di estrema importanza. In passato ho già trattato l’importanza dei exchange decentralizzati. In particolare, mi sono soffermato sul loro impatto sulla sicurezza dei fondi degli investitori del fatto che i fondi rimangono nei loro portafogli piuttosto che in quelli degli exchange. Infatti, anche se un singolo investitore non metterà mai (o quasi) le sue chiavi private tanto al sicuro quanto potrebbe farlo un exchange i suoi fondi sono un incentivo che costituiscono un incentivo nettamente inferiore.

Insomma, per dirla in modo semplice chiedetevi prima quanto vi impegnereste per un lavoro rischioso e difficile se la compensa fosse 10.000 o 100.000 dollari piuttosto che qualche centinaio di milioni. Questa è la differenza tra le due situazioni. Certo, è molto più semplice ottenere la chiave privata o accesso al portafogli di un singolo investitore, ma lo sforzo spesso è comunque troppo per la quantità di fondi che si potrebbe ottenere. MtGox e Bitgrail ci hanno dimostrato quanto impatto possono avere sull’intero settore le hack. Queste infatti hanno danneggiato l’intero ecosistema già più che a sufficienza. E, assieme a sistemi come Plasma Cash, sembra che i DEX siano la soluzione, dobbiamo solo aspettare che arrivi una blockchain scalabile a sufficienza da poter ospitare un exchange performante.

Ma sembra che questo stia arrivando sotto forma di, ad esempio EOSfinex, sulla blockchain di EOS. Ma a frenare l’entusiasmo in questo momento ci pensano alcune controversie. In particolare le accuse rivolte nei confronti di Bitfinex (che stia dietro EOSfinex) e Tether (che è profondamente legata a Bitfinex). Altri progetti, come Qurrex sembrano altrettanto promettenti e la soluzione resta solo una questione di tempo.