BMW: Criptovaluta come incentivo per registrazione del chilometraggio

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BMW: Criptovaluta come incentivo per registrazione del chilometraggio

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

DOVU e BMW hanno creato un programma pilota. Lo scopo di questo è tenere traccia dei dati di chilometraggio e preservare il valore di rivendita dei veicoli in leasing e delle flotte utilizzando le criptovalute come incentivo per i consumatori.

I dettagli

Non appena si guida un’auto nuova si perde molto del suo valore. N lo sa meglio di Nick Brownrigg, amministratore delegato di Alphabet, la divisione leasing e flotta di BMW. Azienda da non confondere con la Alphabet di Google. Brownrigg e il suo team hanno il compito di preservare il valore di rivendita di ogni veicolo. Questo in particolare dopo la scadenza del contratto di leasing o dopo la restituzione di una flotta di auto. La BMW deve raccogliere, memorizzare e valutare enormi quantità di dati in modo affidabile a questo scopo. Questi dati vengono utilizzati per valutare il veicolo. In particolare permettendo la stima del suo chilometraggio, i danni che può aver subito e come questi fattori possono influenzare il suo valore.

Il problema

L’attuale sistema per questo processo utilizza una carta carburante, scrive la startup blockchain DOVU. La giovane azienda è stata invitata a collaborare con Alphabet e l’Innovation Lab BMW per trovare un modo migliore per tracciare i dati. “Quando un conducente alimenta il proprio veicolo, la stazione di servizio deve entrare e memorizzare il chilometraggio del veicolo, stampando anche il chilometraggio sullo scontrino del carburante”. Poiché le persone commettono errori digitando numeri errati o talvolta trascurano di registrare le informazioni, il team di Brownrigg si trova spesso nell’impossibilità di utilizzare questi dati incoerenti.

La soluzione

Questo problema ha portato la Alphabet della BMW e DOVU a collaborare a un programma pilota. In questo i piloti BMW sono stati invitati da un’app portafogli a scattare una foto dei loro cruscotti una volta alla settimana. Una volta verificati, i dati sono aggiunti alla blockchain da DOVU e gli utenti ricevono un token DOV. Gli utenti che continuano a farlo ricevono più gettoni per volta. In questo modo, Brownrigg e BMW possono compilare in tempo reale dati dei veicoli che sono coerenti, affidabili e inalterabili. I dati vengono poi utilizzati per valutare il chilometraggio, il danno e il valore di rivendita dei veicoli restituiti.

Al termine del programma di dieci settimane, DOVU scrisse:

“Abbiamo sviluppato un portafogli personalizzato per BMW, co-brandato con il marchio visivo Alphabet. L’applicazione è stata distribuita internamente tramite i nostri account aziendali con versioni disponibili per gli utenti iOS e Android. Il programma pilota continua a funzionare in modo da poter continuare a studiare come la tokenizzazione può incoraggiare le persone a svolgere determinate attività o influenzare il loro comportamento.”

Conclusione

È degno di nota specificare la blockchain utilizzata da DOVU è quella di Ethereum e che il token DOV è un token ERC20. Token che, per giunta ha guadagnato un deciso 17.29% di valore nelle ultime 24 ore. La logistica e la catena di approvigionamento sono due dei settori che più si prevede verranno stravolti dall’implementazione della blockchain. Non a caso la IBM ha stimato un valore di ben 3,8 trilioni per l’applicazione di questa tecnologia in solo questi due settori. Visti i vantaggi proposti rispetto i sistemi tradizionali, perlopiù per quanto a efficienza ed affidabilità, startup come appunto DOVU o Shipchain (SHIP) hanno molto potenziale.