Bill gates: Le criptovalute sono causa diretta di morti

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Bill gates: Le criptovalute sono causa diretta di morti

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Martedì, Bill Gates ha espresso il suo parere a riguardo delle criptovalute e degli ICO. Nonostante la sua precedente positività nei confronti del Bitcoin, sembra che il miliardario magnante della tecnologia non condivida l’entusiasmo che domina attualmente l’opinione publica. Infatti Gates, durante un Reddit AMA (Ask Me Anything) ha riferito la sua opinione, secondo la quale, le criptovalute siano direttamente responsabili delle morti di persone. A seguire un’analisi delle affermazione e della reazione della comunità.

La dichiarazione

Il messaggio in questione è il seguente.

dichiarazioni di bill gates

Il testo contenuto nell’immagine tradotto:

Un utente reddit:
Qual’è la sua opinione a riguardo delle criptovalute?

Bill Gates:
La caratteristica principale delle criptovalute è la loro anonimità. Non penso questa sia una buona cosa. L’abilita dei governi di trovare le operazioni di riciclaggio del denaro, di evasione fiscale o finanziamento del terrorismo è una cosa buona. In questo momento le criptovalute sono utilizzate per acquistare fentanyl ed altre droghe quindi è una tecnologia rara la quale ha causato morti in una maniera abbastanza diretta. Io penso che l’ondata speculativa nei confronti delle ICO e delle criptovalute è estremamente rischiosa per quelli che assumono una posizione lunga.

Nell’accusare le criptovalute di complicità con le morti legate alla droga, Gates potrebbe perdere di vista il quadro più ampio.

L’anonimità, la “caratteristica principale” delle criptovalute

Un AMA è difficilmente l’occasione per fornire una risposta dettagliata. Gates però sembra decisamente sminuire le criptovalute. Egli ha infatti suggerito che l’anonimato è la loro “caratteristica principale”. Le sue accuse sul riciclaggio di denaro, l’evasione fiscale e gli acquisti di droga invece si applicano altrettanto facilmente anche alle transazioni in contanti. La principale differenza nell’utilizzo di questi due mezzi a questi scopi è che con i contanti tutto deve avvenire dal vivo (o comunque scambiando denaro fisico.)

Un’altra caratteristica della quale Gates non ha tenuto conto è che molte delle più popolari criptovalute sono facilmente rintracciabili. Anche se gli indirizzi dei portafogli sono difficili da associare ad un individuo specifico, le transazioni associate si prestano all’esaminazione pubblica. Dove le cose diventano più complicate è con criptovalute come Monero, che hanno caratteristiche di anonimizzazione incorporate tra le loro funzionalità. Queste sono le criptovalute che fanno dell’anonimato “la loro principale caratteristica”.

L’anonimato è una caratteristica neutra, non negativa

Quello che mancava nella risposta di Gates è che le criptovalute sono in gran parte rivoluzionarie a causa della loro intangibilità, facilitata da sistemi di contabilità distribuita (blockchain). L’intangibilità, associata all’anonimato, è agnostica. Questi elementi forniscono privacy e sicurezza. Il modo in cui un utente utilizza questi poteri è indipendente dalla natura dall’innovazione. Le rimesse e i servizi finanziari per chi non è dotato di conto bancario sono casi “buoni” d’uso per le criptovalute che sono attualmente operative. Al contempo, la tecnologia blockchain viene sfruttata anche dal governo venezuelano, uno sviluppo che è stato duramente criticato dai legislatori dell’opposizione e dai politici americani.

Quando Gates ha detto che non crede che l’anonimato sia una buona cosa, non ha riconosciuto che ci sono motivi legittimi per cui le persone vogliono o usano sistemi crittografici sicuri. Ad esempio, l’anno scorso, la Electronic Frontier Foundation ha profilato un dissidente politico brasiliano che ha evitato una punizione finanziaria dal suo governo mantenendo la sua ricchezza in bitcoin. È facile dimenticare che le libertà individuali non possono essere date per scontate e che i sistemi giudiziari possono essere impropriamente applicati ai danni dei cittadini.

Le contromisure sono in fase di sviluppo

Tutto sommato, il governo degli Stati Uniti si è effettivamente preparato alle sfide offerte dal riciclaggio di denaro e dall’evasione fiscale per mezzo di criptovalute.
Il vice procuratore generale degli Stati Uniti, Rod Rosenstein, ha recentemente osservato che “Ogni nuova tecnologia trova i primi utenti in persone con intento criminale, e la criptovaluta non è diversa”. Ieri, Rosenstein ha rivelato che la task force del Dipartimento di Giustizia per la sicurezza informatica sta sviluppando una “strategia globale” per affrontare l’uso delle criptovalute per il riciclaggio di denaro.

Varie agenzie del governo degli Stati Uniti (compreso l’Internal Revenue Service) hanno firmato ampi contratti con l’impresa che offre servizi di block exploring del Bitcoin Chainalysis. L’azienda si definisce “fornitore leader di software antiriciclaggio per Bitcoin”.

Per quanto riguarda l’evasione fiscale, nel novembre 2017 è stato ordinato a Coinbase di produrre documenti per circa 13.000 clienti dopo una citazione da parte dell’IRS. L’exchange ha notificato l’evenienza ai clienti interessati la settimana scorsa.
Anche altre agenzie governative sono state in grado di portare avanti azioni di applicazione delle norme relative al Bitcoin. Ad esempio, la Securities and Exchange Commission (SEC) ha presentato denunce civili contro BitFunder la settimana scorsa, anche se la società ha operato solo dal 2012 al 2013.

Altrettanto importante è che, durante l’ultimo anno, il Dipartimento di Giustizia ha chiuso con successo un deep web market come AlphaBay. Si possono ancora comprare droghe con criptovalute? Sì, ma il contante è probabilmente l’opzione più anonima.
Gates ha definito le criptovalute una “tecnologia rara che ha causato morti in modo piuttosto diretto”. Ma che dire delle armi? O dei mezzi di trasporto? Oppure delle mattonelle che a volte cadono dai tetti? Delle sigarette?

Non aveva torto su tutto

Nonostante la maggior parte della sua risposta fosse errata, Gates ha decisamente affermato quanto vero con la sua ultima dichiarazione. Definendo le ICO e la speculazione con le criptovalute rischiosa, Gates sembrava riconoscere la moltitudine di pump-and-dump e schemi completamente fraudolenti effettuati nel settore. Ancora una volta, è importante riconoscere che ogni nuova tecnologia darà occasione di essere sfruttata dai truffatori.

La reazione della comunità

Le reazioni degli utenti twitter non sono stati tra le più favorevoli. Spesso, come nel tweet che sta per essere riportato, gli utenti rendevano ovvia l’illogicità delle affermazioni di Gates.

https://twitter.com/iamjosephyoung/status/968791983950049280

Tradotto, il tweet significa:

“Bill Gates dice che le criptovalute causano morti perché le persone acquistano droghe con esse.
In realtà, oltre il 95% delle droghe vengono comprate con valute FIAT. Quindi il dollaro statunitense causa morti correlate alla droga.
Incolpare le criptovalute del problema presentato dalle droghe equivale a criticare il loro mercato in maniera irrazionale.”

Un’altro punto di vista interessante riportato è stato invece:

https://twitter.com/3ideRaven/status/968607151181713408

Il tweet, tradotto, significa:

“Caro Bill Gates,
Se tu puoi incolpare le criptovalute delle morti risultanti dall’acquisto di Fentanyl sul deep web, possiamo incolpare i computer windows per aver facilitato la transazione?”

La comunità, quindi, pare essersi oramai resa conto di come le criptovalute siano uno strumento dai molteplici utilizzi e che, in quanto tale, come un coltello possono tagliare il pane o servire a compiere crimini.

Conclusione

Gates, per quanto sia una personalità molto famosa nel mondo della tecnologia non è affatto, come ci si aspetterebbe, una persona che promuove la privacy o le libertà degli utenti. Basta pensare a quanto è accaduto tra linux e microsoft. Un altro esempio è dato dai documenti hackerati che riportano le vendite di dati da parte della Microsoft alla FBI (questi non sono stati dimostrati reali, seppur i maggiori esperti li reputano tali). O anche il semplice fatto che durante l’installazione di windows la maggior parte delle impostazioni di privacy si trovi nella sezione avanzate (che la maggior parte degli utenti non controlla affatto).
Di conseguenza non c’è da sorprendersi se il direttore della Microsoft ha mostrato di non apprezzare affatto uno strumento che consente di garantire privacy e libertà in un modo prima impossibile.

Tuttavia, è sorprendentemente positiva la reazione dell’opinione pubblica che pare aver compreso la natura delle criptovalute come strumento neutro.