2 Superpotenze mondiali vogliono creare la propria criptovaluta

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LA PRIMA ICO DI BITCOIN AL MONDO IL PRESALE TERMINA IL 15 MARZO
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2 Superpotenze mondiali vogliono creare la propria criptovaluta

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Informazioni accreditate recenti indicano che la Cina sta pianificando il rilascio di una sua valuta digitale entro i prossimi 6 – 12 mesi. Edith Cheung, partner di Proof of Capital, ha fatto questa previsione alla Cnbc il 20 novembre e sembra essere molto sicura di sé.

È noto che la Cina stia lavorando su una versione digitale dello yuan da oltre un anno almeno, ma, come è normale quando si parla della Cina, i funzionari governativi non hanno fornito alcun commento sull’argomento.

Il mese scorso abbiamo ascoltato il presidente cinese Xi Jinping annunciare che vorrebbe vedere una Cina che lavori di più sulla blockchain. Questa frase inizialmente ha portato all’acquisto di bitcoin molte persone, ma i successivi commenti che hanno chiarificato il disinteresse nei confronti delle criptomonete ha riportato sui livelli precedenti il prezzo di BTC.

Questo sviluppo potrebbe portare la Cina a essere la prima nazione che adotta una versione di moneta digitale. Altre previsioni dicono che lo yuan digitale potrebbe essere messo in circolazione nei prossimi 3 mesi, ma molte di queste voci non hanno un fondamento autorevole.

La gara per la valuta digitale nazionale

Se la Cina dovesse istituire per davvero la sua moneta digitale, le comporterà un vantaggio competitivo rispetto agli Stati Uniti d’America. Al momento gli Usa sono molto indietro a causa delle loro posizioni scettiche sulle criptovalute.

Una società senza contati è da tempo un sogno per molti paesi. Facilita il controllo del flusso di spesa delle persone e previene l’elusione fiscale.

In relazione a tutto ciò, il 19 novembre scorso, l’attuale governatore del Federal Reserve Jerome Powell, ha pubblicato una lettera riguardante le valute digitali e il loro posto negli Usa. La sintesi del suo pensiero è che la Fed continua a analizzare i costi e i benefici dello sviluppo di una valuta digitale in USD, e non è ancora sicura sul da farsi.

Il dollaro ha più da perderci dalla digitalizzazione, dal momento che di fatto è ancora la valuta degli scambi internazionali. Qualsiasi altro paese (o società, nel caso di Libra) in grado di sviluppare una soluzione digitale robusta potrebbe avere un vantaggio rispetto agli Usa, in quanto gran parte del deficit commerciale degli Usa è finanziato dalla stampa di più USD e mantenendone alta la domanda.

Le conseguenze di questi nuovi sviluppi

A un livello più granulare, non è chiaro quali potrebbero essere gli effetti sulla stabilità monetaria e finanziaria di un Paese che adottasse una valuta digitale. Le politiche monetarie e fiscali hanno centinaia di anni di storia e un cambio drastico potrebbe alterare gli equilibri.

Un’altra questione interessante è se possedere una valuta digitale farà guadagnare interessi come accade già oggi quando depositiamo in una banca. Queste sono tutte questioni da risolvere prima di immettere una moneta digitale nel sistema monetario.

I Crypto evangelist potrebbero obiettare che in una moneta digitale nazionale ci sarebbe meno riservatezza e maggiore censura che non sono presenti nelle criptovalute. Se creato, il dollaro USA digitale potrà essere tracciato dalla Fed che terrà nota di tutte le transazioni eseguite con la nuova valuta digitale. Questo è uno dei motivi per cui vedrai i supporter del bitcoin contrastare la nascita di una valuta digitale nazionale.