Bloom nasce come piattaforma digitale per il credito inclusivo trasparente e accessibile a una più ampia platea di soggetti.
L’obiettivo primario di Bloom è garantire al prestatore, società o persona, di raggiungere individui che necessitano di un prestito in ogni parte del mondo essi si trovino, potendo fare affidamento su procedure di verifica dell’identità non falsificabili.
Il progetto nasce come piccola start-up fondata da più giovani ingegneri, tra cui Jesse Leimgruber, Alain Meier e John Backus. La filosofia di fondo è superare gli attuali enti centralizzati che hanno l’autorità di valutare le persone in base al credit scoring (solvibilità del cliente). Secondo gli autori dell’applicazione l’attuale modello, normato dalle leggi e affidato a un solo ente di controllo, limita l’accesso al credito per molte persone. Per superare l’attuale metodo valutativo del credit scoring, il team di Bloom ha trovato nelle potenzialità del sistema decentralizzato Ethereum lo strumento ideale per raggiungere l’obiettivo. L’applicazione si avvale anche di IPFS, il file system decentralizzato già utilizzato in numerosi altri progetti per conservare file in rete in modalità sicura e decentralizzata.
Attraverso BloomID, qualsiasi persona può creare una identità digitale verificata e verificabile, ed acquisire i livelli di credito necessari per l’accesso al prestito. Il livello di affidabilità acquisito dal singolo, gli consente di ottenere un prestito in qualsiasi nazione si trovi. Nel caso in cui, ad esempio, la persona decida di trasferirsi in un nuovo Paese, il credit scoring non riparte da zero come avviene con l’attuale modello. Il personale livello di credibilità finanziaria diventa internazionale, senza confini geografici e verificabile dagli istituti di credito in forma istantanea. Wallet digitale Source: Nerthuz / Shutterstock.comI 5 problemi che Bloom risolveLa nuova applicazione decentralizzata, in fase di sviluppo, si prefigge di risolvere cinque problemi fino a oggi non risolti.
Durante la initial coin offering (ICO) Bloom ha raccolto dagli investitori 40 milioni di dollari USA, distribuendo tra costoro circa 48 milioni di token BLT (Fonte: IcoBench). Al progetto partecipano come consulenti esperti, membri di note realtà dell’industria blockchain come Gemini exchange, district0x, uno dei cofondatori di Aragon coin. Da notare la presenza del responsabile agli investimenti di Pantera Capital.
Bloom è un token relativamente giovane, la ICO è terminata a gennaio 2018 ed è presente nei mercati di scambio dal 15 gennaio 2018. Chi conosce il settore perché lo segue da un po’, è a conoscenza di quanto debbano faticare i team affinché il proprio token sia accettato dagli exchange. La Bloom ICO è terminata l’1 gennaio 2018 e il 15 gennaio era già listata. Per l’acquisto del token Bloom rimandiamo alla guida dedicata, mentre qui vogliamo fornire alcune informazioni utili a comprendere le dimensioni della altcoin.
Sono cinque gli exchange dove è possibile fare la compravendita del BLT coin, ma nei fatti sono due quelli con volumi di scambio significativi: Upbit e l’americano Bittrex. Solo per ora i broker come eToro non supportano la criptovaluta bloom.
Il prezzo di bloom coin ha raggiunto il picco massimo di due dollari di valore esattamente nei primi giorni di inserimento nei mercati valutari. Successivamente il BLT token ha perso valore complice la generale svalutazione delle criptovalute. Attualmente il valore di un BLT è circa 0,04 centesimi di USD, per un capitale di mercato stimato di 1,8 milioni di USD.
Alla luce delle informazioni fornite fino a qui, possiamo rintracciare punti favorevoli e a sfavore di un possibile investimento nella criptovaluta bloom.
In attesa di avere un vero wallet Bloom, gli utenti possono utilizzare MetaMask per registrarsi all’area riservata del sito web e gestire i token BLT. In alternativa qualsiasi wallet con supporto ai token ERC-20 Ethereum va bene per conservare i token: Play Store e Apple Store presentano numerosi portafogli di criptovalute abilitati alla gestione dei token ETH.
Bloom o bitcoin, quale delle due criptomonete scegliere? In realtà comprare bitcoin non equivale ad acquistare il token BLT. Le finalità sono diverse: bitcoin è una criptovaluta con la funzione di riserva di valore, bloom è un token funzionale alle attività del servizio interno all’omonima applicazione.
A conclusione della guida completa a Bloom coin, ti consigliamo di iscriverti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato sulle novità del fruttuoso mondo delle criptovalute. Leggi anche il nostro ebook gratuito su bitcoin per diventare un vero esperto.
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